Falegname

Un falegname è un artigiano che lavora il legno per fabbricare o riparare mobili e infissi . Bisogna distinguere tra le tecniche tradizionali, nelle quali si usano attrezzi manuali, e la falegnameria moderna, intesa come lavorazione del legno per la produzione industriale di manufatti, grazie alle macchine e a moderne attrezzature meccaniche. Oggi le tecniche della falegnameria tradizionale non vengono più utilizzate per la produzione di mobili e infissi di uso comune, e sono state largamente sostituite dalla produzione a macchina. Tuttavia le tecniche tradizionali vengono ancora usate, e sopravvivono in alcuni campi specialistici quali, ad esempio, l' ebanisteria , la produzione di strumenti musicali, il restauro.

Da alcuni decenni, con l'avvento di nuove tecnologie, è stato possibile sostituire il legno massiccio con agglomerati sempre in legno ma più economici, come il multistrato o il truciolato , seguiti nel tempo da un materiale composito denominato MDF , un composto con caratteristiche superficiali adatte alla verniciatura a specchio e stabilità dimensionale superiore al legno e a qualsiasi altro derivato, tutti gli agglomerati sono comunque adatti alla finitura superficiale in legno pregiato, si è sviluppato così un artigianato parallelo alla classica falegnameria. Col tempo sono nate vere e proprie industrie del mobile, orientate prevalentemente all'arredamento moderno. Questa tipologia di produzione, costituita anche da piccoli imprenditori con pochi dipendenti, non fa uso dei classici attrezzi da falegname bensì di macchine automatiche computerizzate, dal costo molto elevato ma che permettono di realizzare con precisione e velocità il numero di pezzi voluto e poter così assemblare in breve tempo il mobile progettato.

Laboratorio

Un laboratorio di falegnameria tradizionale è normalmente attrezzato con almeno un banco da falegname in legno munito delle apposite morse, e diversi attrezzi manuali. Nel laboratorio moderno di falegnameria le macchine utensili indispensabili sono la sega a nastro , la sega circolare , la pialla e la fresa; a livello hobbistico queste ultime tre possono essere sostituite con una particolare, detta combinata perché da sola, permette di eseguire le tre lavorazioni: taglio, piallatura e fresatura . In questo caso, però, le sue prestazioni globali sono inferiori a quelle delle tre macchine distinte. Per eseguire incastri a tenone e mortasa viene impiegata la bedanatrice o la cavatrice a catena o a fresa. I falegnami che si occupano della costruzione di mobili di alta qualità o riccamente decorati sono detti anche ebanisti .

Essenze

Il pregio di un mobile o di un infisso, oltre che dalla lavorazione, è determinato anche dal tipo di legno utilizzato. I legnami tradizionalmente più utilizzati in falegnameria sono ciliegio , faggio , noce e rovere , frassino , betulla , olmo . Meno diffusi e alcuni di importazione sono wenge , teak , noce tanganika , padouk , mogano e molti altri.

L' olmo viene usato spesso per gli infissi. Altre varietà di legno utilizzate per mobili particolari sono il castagno (povero di nodi che conferiscono un aspetto fiammato o a venatura lineare, il pero (dal tipico colore rosato), il teak e il palissandro .

Altri legni, come l' acero , possono essere utilizzati per realizzare la struttura del mobile e poi impiallacciati o verniciati .

Le essenze di legno sono molto varie: si spazia dal classico "noce" a finire con legnami esotici dai nomi più strani, come il "legno serpente". Molto usati, data l'abbondanza e conseguentemente il basso prezzo, sono le essenze di abete e pioppo usate per mobilia, e soprattutto in carpenteria,

Per la realizzazione di infissi le essenze principali sono: pini di Svezia, douglas, larice , castagno, abete , cipresso, mogano, e molti altri legni esotici.

Nel campo della "ebanisteria" le essenze si moltiplicano, tutto ciò che è legno è lavorabile: ebano , legno serpente, radiche di ogni tipo, roso, mimoso, pesco, olivo, alloro, bosso, ecc.

Fasi di lavorazione :

•  rilevamento topografico del luogo in cui si devono svolgere i lavori;

  • progettazione dell'arredamento su carta millimetrata ;
  • scelta dei materiali da impiegare nella costruzione del mobile o della struttura richiesta;
  • acquisto dei materiali al miglior prezzo di mercato;
  • lavorazione dei materiali acquistati;
  • consegna del materiale ordinato;
  • pagamento.

Alcune sono descritte in dettaglio:

Rilevamento topografico

È definito rilevamento topografico, l'accertamento della struttura della casa su cui si dovrà intervenire.
È facile durante questa fase, imbattersi in vecchie case che o per deficienze tecniche delle maestranze nella posa del pavimento o per terreni che hanno subito assestamenti o per usura del tempo, non presentano pareti lineari e a piombo, pavimenti a livello, o angoli di chiusura fra le pareti ed il pavimento che non corrispondono ai canonici 90°. La bravura del falegname consiste nel sopperire a queste carenze strutturali con un'ottima tecnica lavorativa, facendo sembrare il mobile alla parete in linea retta.

Progettazione

Dopo il sopralluogo, avviene la parte più importante e più tecnica dei lavori di falegnameria: la progettazione.
Consiste nel riportare sul progetto lo sviluppo dei pezzi che costituiranno i mobili, tenendo conto delle misure rilevate, la difficoltà ambientale e la compatibilità dei materiali di utilizzo.

Il progetto, serve a non lasciare nulla al caso e mettere in condizione gli esecutori materiali di lavorare con la massima sicurezza al fine di poter ottimizzare i materiali ed ottenere un prodotto finito privo di rattoppi e malfunzionamenti.

La progettazione è particolarmente importante a livello industriale, dove sarà utilizzata su larga scala e potrebbe provocare sprechi di materiale, nel caso di sensi di venatura sbagliati, "malchiusura" di ante e cassetti e qualunque altro errore derivante da errori progettuali.

Acquisto materiali

L'acquisto dei materiali, deve essere semplice e veloce in modo da non causare rallentamenti produttivi. Questo è possibile attraverso una ricca rete di fornitori. In oltre l'acquisto deve essere sempre mirato a ciò che si vuole utilizzare realmente evitando sprechi di tempo.

L'acquisto dei materiali deve essere mirato e proporzionale al tipo di manufatto che si andrà a produrre. Questo per non esorbitare nell'eccesso di materiali acquistati e né ridurre l'acquisto al minimo indispensabile.

Se da un lato l'eccesso provoca giacenze di magazzino (con aumento dei costi, ingombro nel locale dove si lavora e deterioramento del materiale), il ridursi al minimo provoca l'interruzione da parte della manodopera nel proseguimento del lavoro.

L'acquisto deve essere sempre commisurato all'effettivo prezzo offerto dal cliente, a seconda del materiale, del tipo di lavorazione e del tempo impiegato, evitando sperequazioni eccessive tra il reale valore del pezzo ed il prezzo di vendita al pubblico.

Fonte [Wikipedia]

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