L' acustica architettonica è quella disciplina dell' acustica che tratta della produzione, propagazione e ricezione del suono all'interno degli ambienti chiusi. Cenni di acustica architettonica La frazione di energia sonora che viene assorbita (e al limite trasmessa oltre) da una parete indica il coefficiente di assorbimento acustico (apparente) : può andare da 0,01 a 1 (nessuna riflessione).
Se moltiplicato per l'area della parete, il coefficiente di assorbimento genera il potere fonoassorbente della struttura, misurato in m 2 di finestra aperta, Unità assorbenti totali, o meglio ancora in Sabine o Unità Sabine (dal cognome del fisico Wallace Clement Sabine , che per primo compì studi sulla materia e che formulò la cosiddetta teoria di Sabine . Nel caso di più pareti con diversi coefficienti, si utilizza la media pesata: Si sottolinea che il coefficiente è fortemente dipendente dalla frequenza del suono incidente. A volte si utilizza il Noise Reduction Coefficient (NRC), la media pesata del coefficiente a diverse frequenze , ma ciò è accettabile solo in prima approssimazione. Si consideri la formula: Essa è utilizzata per la misurazione del livello di potenza sonora emesso dalle macchine industriali, in quanto da una misurazione di pressione si giunge a un valore di potenza. Oppure, conoscendo la potenza emessa dalla macchina, permette di prevedere il livello di pressione, una volta posizionata la macchina in un dato ambiente caratterizzato da fattore di direzionalità Q e costante d'ambiente R. Fonte [Wikipedia]
PRESTAZIONI ACUSTICHE Fra le prestazioni che l' involucro edilizio deve garantire, c'è quella del controllo delle condizioni di benessere acustico , all'interno delle unità ambientali rispetto ai rumori provenienti dall'esterno. Si devono considerare le sorgenti di rumore che possono essere percepite all'interno degli edifici, il tipo di rumore prodotto e le modalità di propagazione all'interno dell'edificio (propagazione aerea o strutturale). Le modalità di riduzione del rumore in un ambiente abitato si sintetizzano nell'uso di materiali isolanti ed assorbenti per la riduzione del rumore aereo e di materiali anticalpestio ed antivibranti per lo smorzamento di rumori impattivi e di vibrazioni strutturali. Grandezze di riferimento per la verificaLe prestazioni acustiche dell'involucro sono valutate da alcune grandezze fondamentali: il Potere fonoisolante R, l' Isolamento acustico normalizzato di facciata (D2m, nT) ed il Livello di rumore di calpestio normalizzato L' n . Per facilitare l'interpretazione dei dati sulle prestazioni acustiche degli edifici, la norma UNI EN ISO 717 ha introdotto gli indici di valutazione. Quelli principali sono:
Legislazione italiana
Normativa tecnica di riferimento
Prestazione di materiali e componentiIl suono , emesso dalla sorgente esterna, si propaga nell' aria sino ad incontrare l'involucro che, entrando in vibrazione, invia parte dell'energia sonora verso il ricevitore interno. La struttura di separazione si comporta, quindi, come un elemento passivo e le sue caratteristiche possono condizionare la trasmissione , la riflessione e l' assorbimento dell'energia sonora. La prestazione acustica dell'involucro è, quindi, legata al potere fonoisolante R degli elementi di facciata (pareti, finestre, cassonetti) ed all'isolamento acustico normalizzato Dn dei "piccoli" elementi di facciata (elementi avente superficie inferiore ad 1 m², come le prese d'aria). Per facciata, secondo la definizione della norma UNI EN ISO 12354-3 , si intende “la totalità della superficie esterna di un ambiente” comprese, quindi, le chiusure esterne orizzontali. Materiali utilizzati per l'assorbimento e l'isolamento acusticoI materiali utilizzati normalmente per garantire buone prestazioni acustiche all'involucro sono:
Prestazione acustica di pareti esterneLo studio delle pareti, rispetto alle sollecitazioni vibro–acustiche, considera il comportamento dinamico delle pareti monostrato e di quelle multistrato. Il potere fonoisolante di una struttura monolitica, secondo la Legge della massa , migliora con l'aumento della sua pesantezza (massa superficiale espressa in kg/m²). L'isolamento vibro–acustico delle pareti multistrato risulta funzione delle proprietà di ogni singolo strato e dalla natura delle connessioni; tuttavia, anche se non sussistono dei legami strutturali, le sollecitazioni dinamiche irradiate attraverso l'intercapedine da uno strato sono trasmesse per via aerea agli altri strati che le propagano nello spazio confinante. Per ovviare a questo problema, ogni strato della parete dovrà vibrare indipendentemente dallo strato successivo e l'intercapedine esistente tra strato e strato dovrà avere uno spessore sufficientemente elevato ed essere parzialmente o totalmente riempita con materiale fonoassorbente (solitamente pannelli ad elevata densità, in lana di vetro , lana di roccia ) per contenere l'effetto tamburo dovuto alla risonanza dell'intercapedine. Al fine di esaltare gli effetti di barriera acustica in una gamma di frequenze maggiore e di evitare fenomeni di risonanza o di coincidenza, un'altra soluzione è quella di utilizzare materiali diversi oppure materiali uguali ma di spessore differente. L'inserimento di materiale poroso contribuirà a limitare il fenomeno della risonanza nell'intercapedine e ad aumentare il potere fonoisolante del sistema. Prestazione acustica di vetri e serramentiIl potere fonoisolante del sistema finestra costituisce un'informazione essenziale per determinare la prestazione acustica dell'involucro edilizio. I fenomeni di risonanza e coincidenza, infatti, riducono notevolmente le capacità fonoisolante dei vetri: un pannello di vetro entra in vibrazione se sollecitato da una perturbazione ondosa di frequenza prossima alla frequenza di risonanza propria. La prestazione del serramento dipende, oltre che dalla vetrata, dal tipo di telaio e dalla permeabilità all'aria. In generale si rileva che le prestazioni dei serramenti migliorano lavorando sulle seguenti variabili:
Migliori prestazioni possono essere ottenute utilizzando vetri stratificati, costituiti da lastre di vetro unite in autoclave a pressione mediante interposizione di uno strato smorzante denominato polivinylbutirrale . Prestazione acustica di sistemi di coperturaLa copertura deve essere capace di ridurre la trasmissione dei rumori provenienti dall'ambiente esterno attenuando l'effetto indotto dalla caduta della pioggia, della grandine, del calpestio per le terrazze. Generalmente i materiali utilizzati per la coibentazione termica dei sistemi di copertura hanno anche un buon funzionamento come isolanti acustici. Soluzioni di facciata atte a schermare il rumoreLa prestazione acustica di una facciata può essere ottimizzata lavorando su forma e materiali. Generalmente, infatti, modifiche anche lievi del disegno della facciata possono offrire un grado di protezione maggiore senza compromettere altri requisiti come la ventilazione e la protezione. Alcuni esempi:
Nel patrimonio edilizio esistente è possibile individuare numerosi esempi di edifici con caratteristiche di auto-schermatura alle onde sonore per forma o di fonoassorbimento per tessitura muraria. Di seguito sono riportati alcuni esempi:
Fonte [Wikipedia] |